Ci sono produzioni lucane che hanno scritto la prima pagina della loro storia molti anni orsono, nel caso del Caseificio Petruzzi il riferimento è al 1923. Di fronte ad un caseificio, a conduzione familiare, tanto longevo si comprende quanto intensi furono prima e siano tuttora i legami all’interno; al termine “legame” l’azienda è affezionata tanto da associare al suo logo la dicitura “legami di latte”.
Se oggi la Basilicata può vantare tra i suoi migliori prodotti la premiatissima mozzarella Petruzzella lo si deve all’istinto imprenditoriale del signor Lorenzo che, giovanissimo casaro, cominciò a lavorare negli anni Venti il latte delle sue vacche scure ad Avigliano Scalo. A raccoglierne oggi l’eredità sono Andrea e Gianuario, maestri casari, e Paola che si prende cura dei prodotti e ne controlla le qualità organolettiche.
Sono stati in molti a riconoscere le potenzialità dei Petruzzi; tra i prodotti dell’azienda che hanno ottenuto premi importanti: la scamorza affumicata (vincitrice del Premio CaseoArt, tenutosi in provincia di Cremona, come migliore scamorza affumicata d’Italia); il caciocavallo Silano DOP (primo classificato nella categoria latte vaccino-semi stagionato al concorso caseario Crudi in Italia Asciano) e, infine, la mozzarella Petruzzella.
Alla mozzarella Petruzzella non si può non dedicare uno spazio tutto suo, d’altronde si tratta della “regina” del caseificio. Petruzzella ne ha vinti di premi: primo posto al concorso Crudi in Italia 2016; secondo posto al trofeo CaseoArt 2016 e primo posto al concorso Crudi in Italia 2017. Non sono le sue medaglie, però, ad averle fatto guadagnare il titolo di “vera regina del fior di latte” da Andrea, Gianuario e Paola ma il fatto che manifesti in ogni suo aspetto tutta la tradizione artigianale di famiglia. Infatti la Petruzzella è filata e mozzata a mano secondo le più antiche tecniche dei maestri casari; è una mozzarella di latte vaccino, dolce, che equilibra alla perfezione i grassi e le proteine del latte di vacche brune.
Questo caseificio come ogni attività di successo ha un segreto che lo rende unico e riconoscibile, il latte. Ritorna ancora il termine “legami” e questa volta si fa riferimento alla collaborazione dei Petruzzi con piccoli conferitori di fiducia, che distano dall’azienda stessa meno di un chilometro e che partecipano alla creazione di questi prodotti, qualitativamente ineguagliabile, anche solo con tre vacche. Si tratta di animali alimentati ad erba medica, fieno di prati polifiti, mais e mangimi concentrati per integrare la dieta solo durante l’inverno.
Sono tre le principali categorie in cui si inseriscono i prodotti Petruzzi: stagionati, scamorze e freschissimi. Oltre ai già citati “premiati” tra gli alimenti che al solo nominarli mettono l’acquolina in bocca ci sono: il caciocavallo al limone Petruzzi; il caciosalame Petruzzi; la scamorza ai peperoni cruschi di Senise IGP; la scamorza al pistacchio di Sicilia; la scamorza al tartufo lucano o il burrino o manteca Petruzzi. Abbiamo selezionato le proposte più ricercate e originali che affiancano quelle più tradizionali e identitarie del territorio.
Per chi volesse assaporare queste prelibatezze l’azienda possiede un punto vendita nel sito di produzione e un e-commerce fornito di ogni prodotto, Scamorza.Shop, così che ogni cliente possa cucire un legame saldo e duraturo con il caseificio.
(a cura di Grazia Valeria Ruggiero)