In via Castello, a Marsicovetere, c’è un piccolo luogo di cultura che è, soprattutto, un vero e proprio presidio sul territorio.
È il museo rurale – La casa di Dorina.
In un’abitazione storica si può viaggiare a ritroso nel tempo alla scoperta della vita contadina delle origini. Gli oggetti di uso comune esposti nei vari ambienti tessono le trame di un percorso antico che si dirama in 6 differenti stanze. L’ambiente è accogliente e familiare, l’ideale per suggerire domande e calarsi in frammenti di un passato (quasi) dimenticato o nel piccolo e gentile flusso dei ricordi personali. Ma c’è spazio anche la pittura contemporanea con l’esposizione delle opere di Amedeo Di Marco, artista locale.
Ciò che, però, vivifica il territorio e anima la vita del museo sono i tanti laboratori (di pittura, di pasta, di lettura, di musica e archeologia) che vi hanno luogo. Sono dedicati ai bambini e alle bambine, dalla scuola materna fino alla scuola media.
Qui, è possibile pasticciare con i colori – oli, matite e acquerelli – per dare forma alla propria immaginazione e alla costruzione della propria personalità durante il corso di pittura, ma si può anche provare il piacere di spargere nuvole di farina sul tavolo durante il laboratorio dedicato alla pasta fatta in casa in cui orecchiette, cavatelli e fusilli prendono forma, magicamente, sotto il lavoro minuzioso di piccole dita.
Tutto questo nasce dalla passione di alcune donne del borgo, dall’Associazione locale A.L.B.A., e, soprattutto, dall’impegno della presidente Isabella Briglia cui occorre rivolgersi per prenotare visite e laboratori (isabella.briglia@libero.it o +39 338 120 41 71).
Il consiglio Wayglo: date libero spazio alla creatività di alunni e studenti. In questo luogo è facile e divertente. Organizzare piccole gite qui è una bella idea per le scolaresche che torneranno a casa più preparate ma soprattutto più felici ed empatiche.