Ponti tibetani, vie ferrate, cavi d’acciaio sospesi tra canyon, boschi e burroni: la Basilicata appenninica, con le sue montagne aspre e bellissime, offre numerose esperienze avventurose a stretto contatto con la natura.
Si parte a ovest della regione, sul confine con la Campania. Le Gole del Platano sono ideali per scoprire un territorio roccioso solcato da acque cristalline, e vivere molteplici esperienze, sia in quota che lungo il fiume. Si va dal Sentiero dei Minatori, realizzato nella roccia per consentire lo scavo della Galleria delle Armi (teatro di una tragedia ferroviaria nel 1944), al Ponte Nepalese con splendide viste sul Platano. Torrentismo, trekking crepuscolare ed escursioni guidate nella natura selvaggia completano un’offerta variegata, adatta a tutti.
Procedendo lungo il confine si raggiunge Sasso di Castalda, intimo borgo di pietra circondato da boschi rigogliosi, dove si può vivere l’esperienza del Ponte alla Luna. Il percorso è composto da due ponti tibetani che attraversano il Fosso Arenazzo, ai piedi del centro storico. Dopo un primo passaggio in quota di 95 metri si percorre un sentiero che conduce al Ponte della Luna, una campata unica di 300 metri sospesa nel vuoto a 102 metri di altezza. Il panorama che si gode dalla terrazza in vetro è vertiginosa!
L’itinerario approda nell’incantevole scenario delle Dolomiti Lucane, tra due Borghi più belli d’Italia. Castelmezzano e Pietrapertosa, aggrappati alle rocce dolomitiche, sono collegate dal Volo dell’Angelo. Assicurati con una imbracatura a un cavo d’acciaio, si scivola sospesi nel vuoto toccando punte di 120 chilometri orari. La stupefacente bellezza di questi luoghi può essere apprezzata anche grazie alle vie ferrate, percorsi attrezzati che raggiungono luoghi inaccessibili, e all’incredibile scalinata normanna scavata nella roccia.
Il ponte tibetano più lungo del mondo si trova a Castelsaraceno, il Paese dei due Parchi, stretto tra i monti nell’area sud-occidentale della regione. Un’attrazione da record, con i suoi 586 metri di lunghezza, 80 di altezza e 1160 gradini d’acciaio. Si percorre lentamente, attraversando il canyon del Torrente Raganello, per immergersi in un territorio straordinariamente autentico e senza tempo.
Ci si avvicina al Mar Tirreno quando si raggiunge il parco delle Stelle di Trecchina, che domina la costa di Maratea. Un parco dei divertimenti panoramico ricco di giostre adrenaliniche, tra cui una slittovia in discesa mozzafiato, o una grande altalena che raggiunge altezze da brivido, ma anche avventure outdoor come il parapendio, il down-hill e un percorso equestre.
È vietato soffrire di vertigini in questo viaggio all’insegna dell’avventura!