Oppido Lucano è un comune del potentino nel cuore della valle dell’Alto Bradano, un territorio in passato crocevia di popoli e di culture diverse tra loro. Ancora adesso le tracce di tali passaggi sono ravvisabili in alcuni ruderi dal fascino decadente: si tratta dell’eredità delle ville romane di Villa di San Gilio e di Villa di Masseria Ciccotti.
Lungo la provinciale che collega Oppido a Tolve si incontra la Villa di San Gilio che, posizionata su una collina, osservava la valle del Bradano da un’altezza privilegiata. Villa San Gilio è stata abitata con tutta probabilità per ben otto secoli (dal I sec a.C al VII d.C): fu la fecondità del terreno a indurre i signori del tempo a stabilirvisi, grazie anche alla sua posizione strategica, che consentiva di sorvegliare la via che metteva in comunicazione Puglia e Basilicata.
Della villa monumentale oggi resta uno scenario diruto, con tracce riconducibili agli impianti termali e al castellum aquae (il sistema di cisterne per l’approvvigionamento delle acque della residenza).
La villa romana di Oppido è l’emblema dell’archeologia monumentale da preservare, tanto che il sito è stato riconosciuto dal World Monuments Fund di New York tra quelli di interesse internazionale entrando di diritto nella Watch List per il 2010.
Ma la Villa di San Gilio non è l’unico tesoro nascosto di Oppido Lucano: a un chilometro di distanza in linea d’aria, in una strada che le mappe definiscono “sconosciuta”, come spesso capita nella campagna lucana, si incontra il complesso della Villa di Masseria Ciccotti, un’altra villa romana.
A 6 chilometri dall’abitato odierno, in pianura, sorge quel che resta di questa dimora, anch’essa abitata da cittadini di alto rango, la cui costruzione risalirebbe al I secolo a.C. La pars urbana della villa è stata interessata intorno al III secolo d. C, periodo di massimo splendore del complesso, da un ampliamento degli impianti termali e dell’acquedotto.
Tutte le ricostruzioni sono state possibili grazie agli studi condotti a partire del XX secolo, che hanno anche portato alla luce splendidi mosaici oggi conservati nel Museo Archeologico di Muro Lucano.
Le ville romane di Oppido Lucano sono oggi meta imperdibile per gli appassionati di archeologia e punto di partenza per uno studio più approfondito sul lascito di una civiltà fiorente e operosa.