Chi attraversa la provincia di Matera non può fare a meno di notare le montagne d’argilla che costeggiano la strada, aride e brulle. Sono gli splendidi Calanchi.
A Pisticci, immersa in questo panorama, c’è chi è stato in grado di lavorare e manipolare proprio l’argilla, una materia così solo apparentemente priva di vita e facilmente plasmabile, tirandone fuori creazioni artigianali uniche.
Terra, acqua, aria e fuoco, i quattro elementi che da sempre sono alla base della cosmogonia, si fondono, dunque, in una tradizione antica nobilitata in Basilicata grazie alla bravura e alla tenacia di maestri come Felterino Onorati e Anna Maria Pagliei che, nel loro laboratorio situato nel centro storico di Pisticci, forgiano piccole opere d’arte, trasformando l’argilla bianca, tipica della zona, in ceramiche di pregio.
L’arrivo alla loro bottega è preannunciato da una serie di “pacchiane” e targhe in ceramica decorata che riportano alcuni detti locali, incuriosendo i turisti e i passanti, conducendoli verso il laboratorio che è ormai tappa “obbligata” per chi visita la splendida cittadina.
In un tempo in cui il ritorno all’autenticità del passato è un dono prezioso, quanto realizzato dai due artigiani pisticcesi diventa anche uno strumento di “branding territoriale”, attraverso cui promuovere la cultura locale con le sue peculiarità e i punti di forza.
È così che le loro ceramiche artistiche e la loro terracotta raccontano Pisticci e i suoi calanchi, il suo mare e la sua storia, le sue pittoresche case bianche. Dalla fornace dei due artisti prendono vita oggetti di vario tipo: tazze, piatti da muro, lampade, utensili, orci per l’olio, souvenir, bomboniere, fioriere e piccole sculture che attingono al mondo contadino.
Il loro talento si esprime anche nella realizzazione di presepi in terracotta che hanno avuto modo di presentare in diverse occasioni in tutto il territorio.