La Basilicata, anche se è famosa per avere le coste bagnate da un mare bellissimo, ha un cuore tutto montano. Nell’entroterra sono tantissime le zone benedette da boschi, fiumi e laghi, sia naturali sia artificiali. Questi bacini d’acqua spesso sono un paradiso di flora e fauna in cui trascorrere delle rilassanti giornate godendo della pace che solo la natura sa dare.
Il viaggio inizia da nord, con i Laghi del Monticchio, bacini naturali poco distanti dai famosi borghi di Barile e Rionero in Vulture. I due specchi d’acqua sono nati all’interno del cratere del vulcano estinto Monte Vulture e sono circondati da fitti boschi di castagni. Il Lago Grande e il Lago Piccolo sono collegati tra loro da un sottile lembo di terra e differiscono per il loro colore: il Grande ha una sfumatura più verdastra, mentre il Piccolo è di un brillante verde intenso. Affacciata sui laghi si trova anche l’Abbazia benedettina di San Michele, sede del Museo di Storia Naturale.
La seconda tappa ci porta alle porte di Matera, all’interno della Riserva Naturale di San Giuliano: in quest’area protetta dal WWF si trova il Lago di San Giuliano, nato dalla prima diga costruita in Basilicata nel 1950. La riserva è un ecosistema prezioso, sia per la fauna acquatica sia per essere area di migrazione per circa 180 specie di uccelli rari. L’attività più interessante da fare è il birdwatching, ma è possibile anche gustare prelibatezze gastronomiche in uno dei molti agriturismi.
Artificiale proprio come il Lago di San Giuliano, il Lago di Pietra del Pertusillo si trova nei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso, ed è nato in seguito allo sbarramento del fiume Agri. È un piacevole specchio d’acqua circondato dai boschi, dove vivono vari uccelli e animali, tra cui due specie molto rare, la lontra e la salamandra dagli occhiali. Le sponde del Lago di Pietra del Pertusillo sono perfette per passeggiare, ma non manca la possibilità di praticare anche pesca sportiva, birdwatching e escursioni in mountain bike.
Ci inoltriamo tra le montagne che circondano Lagonegro per scoprire il Lago Laudemio, situato a 1.500 metri e di origine glaciale. Da qui partono molte escursioni, ma anche se non volete camminare il lago è molto suggestivo con le montagne che si specchiano nell’acqua e la fitta faggeta che delimita le sponde del lago. Poco distante, merita una sosta anche il Lago Sirino, antico bacino alle pendici del monte omonimo. Di origine preistorica, il lago è circondato da faggi, conifere, castagni, pioppi e le sue acque ospitano una ricca fauna ittica che lo rende perfetto per la pesca sportiva.
Il viaggio si conclude, alle porte di Potenza, sulle sponde del Lago Pantano di Pignola, parte di una grande riserva naturalistica protetta dal WWF. La diversa profondità delle acque, la presenza di prati, aree coltivate e boschi hanno contribuito a una vegetazione e una fauna ricca e differenziata che ne fanno una preziosa area di biodiversità. Fare birdwatching qui è d’obbligo, ma anche passeggiare a cavallo o semplicemente rilassarsi nelle aree attrezzate.