Nella chiesa cattedrale di Irsina, dedicata a Santa Maria Assunta, si trova un gioiello assoluto: una splendida statua lapidea di Sant’Eufemia, la patrona del borgo, del XV secolo. Osservando il manufatto, lasciano stupefatti i particolari, come i folti riccioli dei capelli della Santa Martire che corrispondono quelli della criniera del leone. Il fascino dell’opera, di mirabile fattura, risiede anche nella controversa identificazione del suo autore, oggi visto soprattutto in Pietro Lombardo sebbene rimanga più nota la teoria che ne farebbe l’unica scultura di Andrea Mantegna, portata in paese assieme al dipinto autografo che ritrae la stessa Santa, oggi conservato nel Museo di Capodimonte, a Napoli.
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