Una delle antiche tradizioni lucane era quella di dare le più svariate forme al caciocavallo per favorire la dentizione durante il periodo dello svezzamento. A Matera, l’artigiano Mario Daddiego rifacendosi a quest’usanza ha dato vita alla Pupa, una donna in ceramica dal seno prosperoso.
È decorata con colori vivaci a ricordo del costume della Pacchiana.
Come già spiegato, è un’attualizzazione di Daddiego delle forme in caciocavallo utilizzate come regalo per i bambini durante il periodo dello svezzamento; un alimento e un gioco allo stesso tempo.
I contadini con le loro mani esperte lavoravano il caciocavallo, e la sua pasta ancora calda e filante veniva posizionata all’interno di due stampi di legno per dar vita al formaggio. Tali forme erano prodotte dagli stessi pastori. Il formaggio veniva poi dato in dono ai bimbi per alleviare il dolore alle gengive.
Grattando la crosta del formaggio, infatti, riuscivano ad alleviare i fastidi provocati dalla crescita dei nuovi dentini. Ma nel frattempo veniva anche usata come ciuccio, nutriente e ricco di calcio. Quindi un contributo per la crescita dei bambini e anche un simpatico passatempo.
Oggi, la Pupa in terracotta ricorda le antiche tradizioni contadine di questa terra. Un bell’oggetto decorativo da avere nelle proprie case sia per i suoi bei colori e sia come un piacevole ricordo.