Nel Cinquecento Stigliano, oggi paese della montagna materana, non aveva ancora assunto l’importanza che avrebbe avuto nel secolo a venire. Tuttavia, quando era sede del feudo della famiglia dei Carafa, Stigliano è diventata un’importante fucina d’arte. A quel periodo, infatti, si fa risalire un’opera la cui cornice è, probabilmente, la più monumentale di tutta la Basilicata: il Polittico di Stigliano. Non si conosce con certezza la data della sua realizzazione, ma la sua creazione è stata attribuita a Simone da Firenze, pittore toscano che, proprio in terra lucana, avrebbe lasciato diverse testimonianze.
Sconosciuto nel panorama pittorico dei grandi centri italiani, Simone da Firenze è stato tra gli artisti più prolifici del suo tempo e tra i più attivi nelle aree periferiche del Paese (oltre a Stigliano i suoi lavori sono custoditi a Senise, Maratea, Salandra e San Chirico Raparo). Le circostanze lo avrebbero reso il pittore rinascimentale di cui si hanno maggiori testimonianze in terra lucana.
Per quanto concerne il Polittico: esso si compone di quattordici dipinti di cui cinque attribuibili con certezza a Simone da Firenze, i restanti sarebbero stati modificati a seguito dei lavori di restauro avvenuti nel periodo ottocentesco. Proprio in quegli anni (metà Ottocento) il polittico sarebbe stato spostato dalla chiesa annessa al Convento di Sant’Antonio di Padova al coro della Chiesa Madre di Stigliano, dove si può tutt’oggi ammirare.
L’intero manufatto scultoreo e pittorico si sviluppa su due registri: quello maggiore ospita il gruppo della Madonna col Bambino, a sua volta è suddiviso in due livelli dove sono ravvisabili i busti dei quattro Evangelisti e le figure dei Santi.
Il secondo registro presenta cinque riquadri in cui è raffigurata la scena dell’Incoronazione della Vergine al centro e i Santi ai due lati.
Tutto l’insieme è sormontato da alcune tavole raffiguranti l’Eterno Padre e i Santi.
Nella complessa e affascinante opera riecheggia un gusto rinascimentale in un contesto ancora velatamente legato al tardo-gotico, stile predominante a livello regionale; tutto sorretto da un’interessante e imponente intelaiatura lignea, cornice, priva della predella presente in origine, la quale corona la magnifica opera con le due dimensioni notevoli (sei metri di altezza e larghezza).
Il Polittico di Stigliano rientra a buon diritto nel ricchissimo, ma spesso misconosciuto, patrimonio artistico lucano.