Questo magnifico sarcofago risalente al 165-170 d.C., custodito nel Museo archeologico nazionale del Melfese, fu realizzato da un atelier della Frigia come monumento funebre per una matrona romana. L’impressionante qualità delle decorazioni ne fa uno dei manufatti di maggior valore nel suo genere. Il bianco lucido del marmo sembra brillare di luce propria nella stanza dalle pareti scure. Sul coperchio a mo’ di kline (divano o letto da banchetto) una giovane donna è dolcemente distesa nel sonno, un braccio lungo il fianco e l’altro sul guanciale, in una posa estremamente naturale. Lungo i fianchi della cassa, entro nicchie scandite da colonnine, stanno dei ed eroi pronti ad accogliere nel loro novero la nobile defunta.
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