La Basilicata conserva il fascino esotico dell’inedito, e riserva molte sorprese a chi decide di esplorarla a fondo. Sono diversi i luoghi che potrebbero fare da scenografia naturale a pellicole fantasy e che avrebbero colpito J.R.R. Tolkien, maestro del genere.
Non si può non pensare alla Contea del Signore degli Anelli, quando si arriva al Parco dei Palmenti di Pietragalla: una Hobbiville in piena regola, con tanto di grotte e casette ricoperte di prato e vegetazione verde brillante. In realtà si tratta di strutture ipogee della prima metà del XIX secolo, piccole grotte in cui si faceva fermentare l’uva per produrre il vino. L’interno è costituito da due vasche comunicanti che servivano per pigiare l’uva e per raccogliere il succo pronto per la fermentazione.
Più a est, sulla valle del Bradano, svetta la bellissima Irsina, uno dei borghi più belli d’Italia. Mostra il suo profilo unico con una significativa e straordinaria opera d’arte rinascimentale: la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Appare maestosa, con la sua architettura insolita che l’aspetto di una fortezza e forma un unico corpo con le antiche mura di cinta della città. Sembra quasi di trovarsi al cospetto di una città fortificata dei racconti fantasy. È davvero preziosa, dal momento in cui conserva la statua di Sant’Eufemia, attribuita ad Andrea Mantegna; testimonia l’importanza della città nei secoli e rappresenta senza dubbio uno dei monumenti più significativi della Basilicata.
Il Parco Nazionale del Pollino, l’area protetta più vasta d‘Italia, custodisce una grande quantità di luoghi da favola, molti dei quali sono tuttora inesplorati. C’è un posto, però, che si può raggiungere facilmente e che sembra uscito fuori da un racconto di fate ed elfi: è la sorgente Catusa. Qui l’acqua sgorga gelida tra grandiosi faggi monumentali, con le radici tortuose ricoperte di muschio, illuminate dai raggi del sole che filtrano tra le foglie; davvero un posto incantevole, da visitare assolutamente.
Sempre nel Parco del Pollino, gli amanti del trekking non dovranno perdere l’occasione di raggiungere la vetta di Serra di Crispo, a 2000 metri. È lì che si trova il Giardino degli Dei, un luogo magico e incontaminato, dove i pini loricati, gli straordinari e rari alberi che regnano in questa porzione di pianeta, si alternano a rocce bianche per uno straordinario paesaggio da favola. Le sagome di questi fossili viventi testimoniano tutta la loro forza e tenacia nel resistere al tempo e alle intemperie. Potrebbe essere una scenografia naturale per l’iniziazione di un mago o di un grande condottiero; un’esperienza davvero unica al mondo.