Se qualcuno volesse tornare di colpo nell’XVII secolo e soggiornare in un palazzo nobiliare dell’epoca, ecco, il Casato Lioy, fa al caso vostro. La storia narra che la famiglia Lioy, nel 1096, partì, agli ordini del re Boemondo di Taranto, alla volta della Terra Santa per partecipare alla prima Crociata. Tornati vittoriosi in patria dopo aver conquistato Gerusalemme dopo tre anni di battaglie, gli uomini della famiglia furono ricompensati, premiati col titolo nobiliare di Conti e ottenendo terreni nel borgo di Ripacandida.
Così nel 1618 la famiglia Lioy, diventata la signoria di Ripacandida, eresse nel centro del paese questo incantevole palazzo dotato di camere arredate con sfarzo e curate in ogni minimo dettaglio, con all’interno della proprietà un giardino ed una chiesa, più una spettacolare terrazza che domina il centro abitato.
Da un anno e mezzo il Palazzo che aveva subìto il passare del tempo, è stato restaurato ed una parte è stata adibita a B&B: a gestire le uniche due camere disposte a struttura ricettiva, sono due fratelli Lioy, rappresentanti dell’ultima generazione della famiglia nobile ripacandidese. Una doppia ed una quadrupla, questa per ora l’unica capienza che il casato offre come accoglienza a chi vorrà pernottare. Le camere, arredate ancora con l’eleganza del 1700, sono provviste di tutti i comfort, dalla televisione al frigobar, compreso il wi-fi. In più per veri appassionati, la proprietà ha creato una sala giochi, tutta circondata da grandi finestre, che scrutano il monte Vulture, con un grandissimo biliardo al centro ed un mobile bar accanto: un luogo perfetto per rilassarsi e godere di questa splendida struttura ancora “sospesa” nel tempo.