La Bottega Giù al Nord è, come intuibile, una bottega che ha scelto per il suo brand un gioco di parole controverso. Questa bottega occupa i civici 43, 45 e 47 in via Carlo Collodi a Matera, ed è animata da tanti buoni propositi tra cui quello di ridurre il divario tra il Nord e tutti i Sud del mondo. All’interno di questo luogo si trovano oggetti di ogni tipo, principalmente alimenti e prodotti biologici e articoli del commercio equosolidale, ma anche cosmesi biologica, detersivi alla spina ecologici, oggetti d’arredo per la casa e utensili da cucina eco green. L’ambiente interno è variopinto, colorato dalle tante etichette dei prodotti originati da piccole realtà (La Bottega Giù al Nord sceglie produttori disponibili ad accogliere nelle loro aziende i clienti più attenti e curiosi per mostrare, nella totale trasparenza, tutte le fasi della filiera produttiva).
Non è una semplice bottega ma un piccolo laboratorio di idee che lancia nel territorio un approccio nuovo al commercio: orientare il cliente verso un “consumo critico”. Il consumatore critico è chi sceglie un prodotto ponendo i requisiti di prezzo e di qualità sullo stesso piano di altri: l’impatto ambientale e sociale del prodotto; le modalità di produzione del bene, il suo trasporto e il suo smaltimento e le caratteristiche del produttore. Acquistare con consapevolezza e fare la scelta giusta è semplicissimo in questa bottega che sceglie per i clienti solo prodotti che provengo da: circuito del Commercio Equo e Solidale, piccole realtà commerciali a Km 0, filiera corta, volontà di giustizia sociale, agricoltura biologica e biodinamica e riciclo e riuso.
Questo posticino nella città dei Sassi si fa spazio gradualmente e con cautela, consapevole di quanto non sia semplice per nessuno adottare uno stile di vita differente, ma La Bottega fa un invito, farsi delle domande: “Perché commercio equo e solidale?”, “Perché sfuso”, “Perché km 0?” e “Perché giustizia sociale?”. Queste sono solo alcuni degli interrogativi che balzano alla testa quando si parla di economie sostenibili. La Bottega Giù al Nord è lieta di interfacciarsi con chiunque sia interessato alle risposte, difatti organizza progetti nelle scuole, stringe collaborazioni con enti e associazioni locali e nazionali e si impegna per diffondere i prodotti selezionati fuori dalle mura della bottega in scuole, mense, ristoranti e bar.
Rispondiamo solo ad una di queste domande lasciando agli altri la possibilità di esplorare La Bottega e trovare le risposte al suo interno, “Perché sfuso?”. Preferire prodotti sfusi o alla spina significa acquistare qualcosa che sia priva di imballaggio. Involucri in plastica, cartone, polistirolo e vetro occupano spazio all’interno dei furgoni adibiti al trasporto della merce; imballaggio ridotto significa più spazio a disposizione nei furgoni, più merce trasportata, meno viaggi per la consegna nei punti vendita e, quindi, meno inquinamento. “Perché sfuso?”, perché chiunque può acquistare solo la quantità di cui necessità.
La Bottega Giù al Nord è una scelta sostenibile, equa e solidale.
(a cura di Grazia Valeria Ruggiero)