Situata al termine della Val Basento, il borgo di Bernalda si innalza su di un poggio di circa 127 metri s.l.m., alle porte dell’area metapontina. All’ingresso del paese si viene accolti dalla verde Piazza Plebiscito, che ospita il monumento ai caduti, il palazzo comunale e il Convento di San Antonio.
La storia del borgo è relativamente recente. Il primo insediamento in queste terre risale, infatti, al 1099, con la nascita del villaggio di Camarda.
Tra i vicoli ci si imbatte in una schiera di case basse e bianchissime, tra le quali ogni tanto fa capolino qualche piccola chiesa, come la Chiesa della Madonna del Carmine.
Il nome di Bernalda risale al 1497, quando il segretario Alfonso II d’Aragona decise di spostare il villaggio in prossimità del Castello che, ancora oggi, domina la valle del Basento. Situato al limitare del borgo di Bernalda, rivolto verso sud, l’imponente castello non si innalza di molto rispetto all’abitato, ma è, anzi, compatto e tozzo.
Il retro del castello affaccia su Piazza San Bernardino, dove è situata la Chiesa Madre, edificata nel 1530.
Questo edificio sacro fu progettato inizialmente con un’unica navata, ma, a seguito di alcuni restauri, ne è stata aggiunta una seconda in corrispondenza del campanile che svetta sui tetti di Bernalda.
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