Cuoco giovane e impegnatissimo è Antonio Salvatore, uno chef di 36 anni originario di Guardia Perticara la cui storia e la maestria in cucina stanno rapidamente conquistando nicchie della stampa internazionale. Il blog di Gilles Pudlowski, giornalista, scrittore e critico gastronomico francese, gli dedica, infatti, un entusiastico articolo in cui l’autore passa in rassegna i sapori prelibati di alcuni dei piatti di Salvatore, serviti elegantemente nel ristorante Rampoldi, a Monte Carlo.
Dopo un diploma all’istituto alberghiero di Potenza, Antonio Salvatore ha rapidamente conquistato i palati di Madrid, di Leicester e New York diventando un apprezzato chef disposto a prendere chiunque lo desideri per la gola.
La zuppa di gamberi al pistacchio di Sicilia con tagliolini freschi è “divina” per quel golosone di Gilles Pudlowski; ma anche il “Girotondo di raviolo” lascia esterrefatti per la completezza del gusto, grazie a una miscellanea a tutto godimento di tartufo bianco, funghi di stagione e crema di parmigiano.
Salvatore, secondo Pudlowski, offre “un’idea dell’Italia viva e leggera che prende una dimensione preziosa, raffinata ma autentica” e ben affinata – osiamo aggiungere – dalla sua origine lucana.
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