Edificato tra il 1460 e il il 1470 per volere del duca Pirro del Balzo, sui resti di un’antica cattedrale romanica, il Castello del Balzo o Castello Aragonese, è una presenza imponente nel borgo di Venosa. Il castello fu una pedina importante del progetto di urbanizzazione e difesa della città oraziana, ed è ancora oggi il fulcro della città del potentino.
Del maniero venusino è possibile notare immediatamente le quattro imponenti torri poste ai vertici della pianta quadrangolare, a delimitare il profondo fossato perimetrale e il cortile interno. Altro segno distintivo del castello è la sua dimensione rispetto all’abitato. Si tratta, infatti, di un edificio particolarmente grande e massiccio che primeggia sul borgo e sugli altri monumenti che fanno da sfondo. Le grandi mura e gli alti torrioni stupiscono i passanti e i turisti che non possono che rimanere abbagliati e affascinati dall’oggettiva bellezza del Castello.
Al suo interno ha sede il Museo Archeologico Nazionale intitolato a Mario Torelli che raccoglie la storia preromana, romana e altomedievale della città.
Appena fuori dalle mura federiciane si intravede la Chiesa di San Filippo Neri, risalente al 1648, che, col suo stile essenziale, condivide lo spazio con il grande maniero.
Le grandi torri, insieme ai pittoreschi campanili e tetti rossi della città di Venosa, rendono gradevole e romantica la vista su questa cittadina della provincia di Potenza.
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