Muro Lucano è un borgo situato sull’Appennino Lucano nel nord-ovest della Basilicata, in provincia di Potenza. È conosciuto come il “borgo presepe” per la caratteristica disposizione a scalinata delle abitazioni, che lo rendono unico.
Addentrandosi nel dedalo di vicoli, che salgono e scendono per il paese, si può notare lo stile in prevalenza medievale degli edifici. Sul punto più alto dell’abitato, si erge bianca e immobile la statua di San Gerardo Majella, patrono del paese e della Lucania.
Da qui si discende verso il castello medievale. L’imponente maniero si staglia sulla vallata sottostante e sui rilievi circostanti. Dapprima sotto Federico II di Svevia, la fortezza passò sotto gli angioini. Qui, nel 1328, si consumò l’uccisione di Giovanna I d’Angiò, regina del Regno di Napoli, per volere di Carlo di Durazzo.
L’edificio fortificato domina dall’alto i tetti del borgo insieme alla concattedrale di San Nicola, annessa al castello nel 1169. L’edificio presenta una struttura a croce latina con tre cappelle posteriori ed è rivolta sul limitare della rupe che dà inizio al Sentiero delle Ripe.
Il sentiero scende ripido verso la scarpata che conduce verso il fondo del canyon su cui è situato Muro Lucano. Giunti al fondo del sentiero si possono ammirare le case del borgo e il caratteristico Ponte Pianello. Attraversando il ponte romanico sul fondo del canyon, si giunge infine ai ruderi degli antichi mulini medievali che riposano nel verde della gola rocciosa.
Da qui, tra fiori e piante, si può godere di una fantastica visuale su Muro Lucano.
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