A Roma, nella Cappella Albergati della Basilica di Santa Maria degli Angeli, da martedì 14 dicembre, sarà visitabile il presepe dell’artista materano Raffaele Pentasuglia. Si tratta di un’opera in terracotta patinata a freddo, composta da oltre 20 elementi che tratteggiano una natività del tutto atipica, immersa in un paesaggio che riportano ai tempi dell’antica Gallia.
Quelli di Asterix e Obelix.
La Madonna, infatti, siede con il Bambinello in braccio all’interno dei resti di un tempio gallo-romano, leggermente sollevato da terra. Attorno a loro, le figure di San Giuseppe, del bue e dell’asinello. Ma ciò che stupisce è il rimando al capolavoro a fumetti di Coscinny e Uderzo.
Oltre la capanna, infatti, in un villaggio che ricorda in tutto e per tutto l’Armorica, ci sono Asterix e il suo amico Obelix, accompagnato dal cane Idefix. In questa alchimia di arte tra sacro e profano c’è posto anche per il pirata Grandimais.
Un omaggio alla cultura a fumetti, in un presepe che sa muoversi lieve senza scadere mai nella caricatura.