Del maestro dei presepi Francesco Artese parlano tutti, in tutte le lingue del mondo. L’artista materano, infatti, è stato “l’artigiano del papa”, nel 2010, quando ha dato vita allo stupefacente presepio in piazza San Pietro; è andato a New York, a Helsinky, a Betlemme, a Torino e, ovviamente, è tornato spesso in Basilicata, anche a Potenza, dove nel dicembre del 2021 ha donato una delle sue opere al comune del capoluogo.
Con noi di Wayglo si è intrattenuto raccontando di sé e del suo lavoro con estrema franchezza, umiltà e schiettezza. Ci ha parlato della sua indomita fierezza d’essere lucano e della gioia di riuscire a portare l’immagine delle Basilicata ovunque.
Soprattutto, ci ha confessato di amare Matera, dove ogni angolo è un presepe e ogni anfratto funge da ispirazione per dettagli o scenografie che poi confluiranno nelle sue opere, come la Cripta del Peccato originale. Si diverte, Artese, a passeggiare tra le chiese rupestri, a studiarle e a prenderne spunto. Sono quasi sempre loro, ci ha confessato, i luoghi ideali in cui immagina la Natività.
Ma non c’è solo la città dei Sassi: anche Venosa, Grassano, Pietrapertosa.. La Basilicata è un posto straordinario, con gente straordinaria, in cui il tempo a disposizione non basta mai. Per conoscerla occorre tornarci.
E tornarci. Ancora e ancora.