Una frittata tipica del carnevale lucano, un piatto povero e semplice in cui spicca il sapore leggermente piccante del rafano. Il rafano è anche noto come il “tartufo dei poveri” e conobbe un largo impiego in passato in Basilicata. È questa radice a rendere unica e inconfondibile questa frittata lucana in padella
Passaggi
1. Lessare le patate in abbandonate acqua salata, il tempo di cottura è di circa mezz’ora. Pelare e schiacciare le patate utilizzando uno schiacciapatate o una semplice forchetta e lasciarle raffreddare.
2. In una ciotola capiente sbattere le uova con una forchetta e aggiungere pecorino, sale e pepe a scelta e unire le patate schiacciate raffreddate e il rafano grattugiato; mescolare bene il tutto.
3. Riscaldare in un tegame antiaderente dell’olio extravergine di oliva e versare il composto. Quando i bordi della Rafanata si staccano dalla padella girare e ultimare la cottura dall’altro lato.
4. Servire calda.
(Gelsomina Ruggiero)