Alcuni anni fa, quando una donna era in dolce attesa, poter scoprire il sesso del nascituro, era una cosa impensabile. Le ecografie che rivelano il genere, infatti, esistono da non molti anni e per questo motivo in epoche passate ci si affidava a metodi “casalinghi” per riuscire ad avere in anteprima qualche notizia.
Una fra tutte è far ciondolare sulla mano della futura mamma una collana con un pendaglio: se la collana oscilla da destra verso sinistra allora il bimbo che porta in grembo sarà maschietto, se invece rotea sulla mano, allora sarà femminuccia.
In Basilicata però, precisamente a Rotondella, uno dei paesini più antichi della regione, esiste un modo per scoprire il genere del bimbo, che si sostituisce alla collana e addirittura all’ecografo ed è decisamente più ghiotto: far bollire la pasta di casa.
La pasta più famosa e rappresentativa di Rotondella è “u frizzul” che somiglia ad un fusillo un po’ più pieno e si prepara lavorandola con un ferretto lungo e sottile. Quando una donna gravida getta nella pentola con l’acqua in ebollizione tre frizzuli, deve stare attenta al modo in cui questi, durante la cottura, verranno a galla.
Se i tre frizzuli vengo su in orizzontale, allora la futura mamma dovrà comprare il corredino di colore rosa! Se invece salgono a galla in verticale, come degli aghi, allora il colore scelto dovrà essere l’azzurro, perché arriverà un bel maschietto!
Insomma questo metodo unisce l’utile al dilettevole, visto che dopo, aggiungendo un po’ di pasta, si festeggerà la scoperta del sesso del bambino, mangiando un bel piatto di frizzuli con la mollica!