Il Miskiglio è un’antichissima pasta lucana ottenuta dal “miscuglio” di più farine, ceci, fave e orzo. Un tempo erano le famiglie più povere a prepararla in casa perché non disponevano della farina di frumento. Lo chef del Forentum di Lavello Savino Di Noia abbina questa tipicità lucana a ingredienti simbolo del territorio come la salsiccia pezzente materana e il crusco. Un primo piatto dai sapori decisi
Passaggi
1) Portare ad ebollizione abbondante acqua salata per la cottura della pasta.
2) Per la polvere di peperoni cruschi e mollica: friggere per pochi secondi i peperoni nell’olio bollente, far raffreddare, dopodiché macinarli con un robot. Per la mollica utilizzare del pane raffermo. In una padella con un po’ d’olio far rosolare la mollica con uno spicchio d’aglio. La mollica assumerà un aspetto dorato e dopo essersi raffreddata risulterà croccante.
3) Per il sugo: in una padella far soffriggere olio e aglio, unire i 3 tipi di salsicce e far rosolare leggermente. Aggiungere la salsa di pomodoro e lasciar cuocere per 10 minuti a fuoco lento; aggiungere sale e pepe quanto basta.
4) Lessare la cicoria in abbondante acqua salata, scolare e frullare con un po’ d’olio, così da ottenere una vellutata.
5) Unire gli strascinati al ragù. Creare sul fondo del piatto una base cremosa con la vellutata di cicoria, impiattare e completare il piatto con la polvere di peperone crusco e la mollica di pane.
(Gelsomina Ruggiero)