Quando i bambini, intorno ai 6 o 7 anni cominciano a perdere i primi dentini, spesso si perdono d’animo perché avvertono il disagio di non avere più un sorriso smagliante. Questo temporaneo problema, in Basilicata, trova la soluzione in un paio di credenze popolari che riescono a placare anche gli animi dei piccoli più avviliti.
La prima riguarda un vecchio muro. Secondo la tradizione ogni bambino, una volta rimasto col dentino in mano, non dovrà buttarlo o consegnarlo alla madre che lo conserverà nella scatola dei ricordi, bensì lo dovrà infilare in un piccolo buco dentro al muro di casa, e lì davanti, recitare la seguente filastrocca: “muro, muro vecchio, tieni il dente vecchio e dammi quello nuovo!”.
Se la filastrocca magica avrà sortito il suo effetto, il nuovo dentino non tarderà ad arrivare, al contrario il rischio che ci vorrà più tempo per ottenere di nuovo un bel sorriso, si presenterà al bimbo stanco di aspettare.
L’altra credenza invece, è legata al topolino del dentino. La tradizione vuole che il bimbo metta sotto il proprio cuscino il dente appena caduto e, una volta sistemato, lo lasci lì in attesa che un topolino se lo prenda e al posto del dentino gli faccia trovare delle monetine.
In questo modo la perdita dei denti, per i più piccini, diventa un gioco e l’attesa per la nascita di quelli nuovi, è resa più gradevole, nonostante le “finestrelle” nel loro sorriso.