In Basilicata, dove il cielo d’estate è azzurro e al tramonto diventa rosa tendente al rosso, c’è un piccolo volatile che popola i cieli della provincia materana: la rondine. In ogni paese in cui ci si reca, è impossibile non rimanere colpiti dalla quantità di rondinelle che volano libere tra i rami degli alberi e i nasi all’insù dei bambini che cercano di afferrarle.
È proprio a loro che è legata una leggenda: capita sovente che qualche rondine, svolazzando da una parte all’altra, possa appoggiarsi o cadere involontariamente sui balconi.
Se un bimbo ha la fortuna di acciuffarla, prima di lasciarla andare via, dovrà scrivere un bigliettino con un desiderio, un messaggio, il proprio nome o quello che più desidera, e legarlo a una zampetta dell’animale con un nastrino rosso, in maniera tale che questo desiderio venga affidato al suo volo.
Lo scopo è quello di lasciare andare il proprio biglietto in un posto magico, dove solo la rondine può arrivare e allo stesso tempo attendere che la stessa porti una risposta. Magari potrebbe tornare indietro ancora con il foglietto oppure con un altro biglietto con su scritto una risposta o quello che il destino del volo della rondine ha deciso.
Di certo, questo, è un modo per volare con la fantasia e l’immaginazione, due ingredienti che nella vita dei bambini, non dovrebbero mai mancare.