Una città in divenire, che ha già – in sé- qualcosa della grandezza di un capoluogo di regione dei primi del ‘900 ma in cui, ancora, si avverte distintamente il fiato fatato della campagna. Così, in questa immagine del 1934, appare Corso Garibaldi, fotografato all’altezza dell’incrocio con Viale Marconi, a Potenza.
L’immagine è sgranata. Alcune persone, sullo sfondo, passeggiano lente, sembrano affaticate sotto il peso di chissà quale lavoro o forse solo della salita. Si potrebbe immaginarle in un qualunque giorno d’estate o di primavera, per via degli abiti che indossano e che non paiono pesanti. Alcune carrozze sono ferme. La città è immobile, raccontata da uno scatto senza tempo che ne svela l’antica bellezza. È facile riconoscere i luoghi ritratti e per un istante, la fotografia, tratta dal volume “Come eravamo – Potenza” Typimedia editore, ci riconsegna a un’epoca passata che ancora possiamo riconoscere sotto i nostri passi.