In Basilicata la ciaudedda nasce come contorno da abbinare a pesce o carne, ma può trasformarsi anche in una zuppa da consumare in inverno o in una fresca insalata ottima in estate. Il suo nome deriva da cialdella, la fetta di pane che deve sempre accompagnare il piatto. È la bontà dell’olio a incidere sul risultato finale. Il consiglio è di cucinarla e servirla in tegami di coccio.
Passaggi
1) La prima cosa da fare è pulire e lavare tutte le verdure. Eliminare le punte e le foglie esterne di ogni carciofo e dividerlo in quattro spicchi. Privare le fave della pellicina esterna. Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a tocchetti. Affettare la cipolla e tagliare a cubetti la pancetta.
2) In una padella antiaderente scaldare l’olio e far soffriggere la cipolla con la pancetta. Aggiungere le verdure; salare e pepare. Far cuocere con coperchio e a fiamma moderata per circa 45 minuti e aggiungere se necessario qualche dell’acqua calda.
3) Quando le verdure hanno consistenza morbida ultimare la cottura. Lasciare riposare per 5 minuti e servire con del buon pane casereccio.
a cura di Gelsomina Ruggiero