Baudelaire diceva che chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere. Ne siamo convinti anche noi, per questo vogliamo dedicare uno spazio tutto da sorseggiare al buon vino, con questa nuova rubrica a cura del sommelier AIS Francesco Bardi.
Di origini lucane (è un potentino doc), dopo gli studi in giurisprudenza Francesco ha scoperto la sua passione per il vino. Così, dopo la laurea, un master in Management della ristorazione e il corso da Sommelier presso la AIS di Milano, si è trasferito nel capoluogo lombardo, dove vive e lavora.
Sarà lui a guidarci attraverso questo viaggio del gusto alla scoperta degli abbinamenti tra vini della Basilicata e piatti lucani.
Rosso, bianco o bollicine, ogni vino ha una sua precisa personalità che si rispecchia in colore, profumo e sapore. Siete pronti a scoprirla insieme a noi?
Verde Lucano
accompagnato con
L’autentica 2018 di Cantine del Notaio
Il Verde Lucano, formaggio poco conosciuto, ottenuto da latte di pecora e capra, viene erborinato internamente assumendo un sapore unico. Un’altra qualità che lo rende speciale è la foratura che subisce, per agevolare la formazione di muffe che lo possono rendere un formaggio cremoso simile al gorgonzola. Gli abbinamenti con i formaggi erborinati sono da sempre una grande sfida, per via della loro persistenza aromatica praticamente infinita.
L’autentica di Cantine del Notaio, un bianco passito a base di Moscato (70%) e Malvasia (30%), è il vino adatto a questo gustoso prodotto lucano. L’appassimento avviene in pianta e su graticci, con fermentazione in legno e maturazione in barriques per 14 mesi. Ci colpisce subito per il colore: un giallo dorato cristallino, quasi brillante. Il naso è ampio e fine: uva passa, albicocca candita, miele, fiori d’arancio, spezie dolci, erbe aromatiche, menta, e potremmo continuare ancora. È un vino caldo, una vera coccola per il palato, ben bilanciato dalla freschezza e dalla sapidità. La persistenza è lunga e ostinata come quella di un fiume che procede dritto e spedito verso il suo mare.