Baudelaire diceva che chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere. Ne siamo convinti anche noi, per questo vogliamo dedicare uno spazio tutto da sorseggiare al buon vino, con questa nuova rubrica a cura del sommelier AIS Francesco Bardi.
Di origini lucane (è un potentino doc), dopo gli studi in giurisprudenza Francesco ha scoperto la sua passione per il vino. Così, dopo la laurea, un master in Management della ristorazione e il corso da Sommelier presso la AIS di Milano, si è trasferito nel capoluogo lombardo, dove vive e lavora.
Sarà lui a guidarci attraverso questo viaggio del gusto alla scoperta degli abbinamenti tra vini della Basilicata e piatti lucani.
Rosso, bianco o bollicine, ogni vino ha una sua precisa personalità che si rispecchia in colore, profumo e sapore. Siete pronti a scoprirla insieme a noi?
Crapiata materana
accompagnata con
Aglianico del Vulture Superiore Cruà 2016 Basilisco
Questo piatto parla di terra di origine e di tradizione, di usanze quasi dimenticate. Il primo agosto di ogni anno, per festeggiare il raccolto, le donne del vicinato portavano ciascuna una manciata di grano e legumi. Ognuno contribuiva con quello che aveva. Tutti i legumi venivano poi cotti insieme in un gran pentolone e serviti a tutto il circondario.
Il Cruà di Basilisco accompagna bene questo piatto della tradizione perché, nonostante sia un vino di una certa prestanza, è allo stesso tempo snello e fresco e non sovrasta, bensì accompagna sotto braccio, i sapori di questa golosa zuppa. Sono le tonalità fruttate e floreali a dettare il passo (mora, lamponi, rosa), seguite a ruota dagli accenti speziati del rovere in cui questo nettare affina per 12 mesi. La chiusura è lievemente, e piacevolmente, tannica.