Il cugliaccio, dialettalmente kulac, è un dolce decorato che richiede grandissima manualità. È tipico della tradizione gastronomica albanese e si preparava in occasione del matrimonio con rito greco-bizantino e della Pasqua già nel lontano 1500. Spettava alla famiglia dello sposo occuparsene il giovedì antecedente alle nozze; l’intreccio della pasta simboleggia le quattro braccia degli sposi unite in un legame indissolubile. Perfetto da gustare a colazione accompagnandolo con una confettura.
Passaggi
1) Sciogliere il lievito naturale in 250 ml di acqua e il lievito di birra nei rimanenti 50 ml.
2) Disporre su una spianatoia la farina a fontana e versare gradualmente al centro l’acqua. Unire le uova e impastare rapidamente. Aggiungere: sale, strutto, olio extravergine di oliva e liquore all’anice. Impastare per circa 20 minuti fino ad ottenere una consistenza liscia ed elastica.
3) Trasferire l’impasto in un contenitore, coprirlo con carta velina e farlo riposare a temperatura ambiente per circa un’ora, dopodiché riporlo in frigo per circa 9 ore. Trascorso questo tempo tirare fuori dal frigo e attendere un’altra ora e mezza.
4) Tagliare l’impasto in 4 parti, due da 700 g e due da 200 g e formare con ogni pezzo un cilindro (la parte restante della pasta servirà per le decorazioni).
5) Intrecciare i cilindri di pasta formando una coroncina.
6) Con la restante pasta creare delle decorazioni (serpenti, uccellini o nidi).
7) Assemblare la coroncina e le decorazioni.
8) Coprire il pane con un canovaccio umido e lasciarlo lievitare per la seconda volta su carta da forno per circa 3 ore, fino a che raddoppi il suo volume. Preferire un luogo asciutto e buio.
9) Spennellare la superficie con l’uovo.
10) Cuocere in forno statico preriscaldato a 200 gradi per 10 minuti e a 180 gradi per circa 50 minuti.
(a cura di Grazia Valeria Ruggiero)
(credit: foto di Nunzia Larocca)