Quando nel 1916, il piccolo Antonio Giuseppe Cilibrizzi, di appena 6 anni, tornava a casa nella baraccopoli di Cleveland, sporco di fango e polvere, dopo aver lustrato scarpe e venduto giornali per tutto il giorno, era orgoglioso di dare quanto guadagnato alla famiglia. Da grande, sarebbe stato uno dei ministri di Kennedy.
Era partito con i suoi genitori da Anzi, in provincia di Potenza, all’età di appena due anni e non ricordava nulla del suo paesino. Ma era già abbastanza grande da sapere che erano scappati dalla miseria. Per questo, contribuire ad aiutare i suoi genitori lo inorgogliva moltissimo. Era già consapevole che per affiancarsi dalla povertà occorreva molto impegno, come quello che avrebbe profuso negli studi, alla Cleveland Metropolitan School District, prima e alla John Carroll University e alla Ohio Northern University, poi, dove si laureò in legge nel 1936.
Lo scoppio della Seconda guerra mondiale, però, interruppe bruscamente la sua carriera di avvocato. Antonio Giuseppe entrò a far parte della marina militare.
Nel 1950, dopo essere entrato nelle fila del partito democratico, fu eletto al senato dell’Ohio ma si dimise nel 1953 per candidarsi a sindaco di Cleveland, la città in cui era cresciuto. E fu eletto. Del resto, conosceva benissimo il territorio. Sostituire la baraccopoli in cui aveva vissuto con una scuola, nel quadro di uno sviluppo urbano più ampio, era uno dei suoi obiettivi. E riuscì a realizzarlo nel corso del suo secondo mandato, quando ottenne il 74% dei consensi.
Ma l’ascesa di questo lucano di Anzi, il cui nome fu naturalizzato in Anthony Joseph Celebrezze, era solo al principio. Nel 1962 e fino al 1965, infatti, fu Ministro della Salute, Educazione e del Welfare durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy e di Lyndon Baines Johnson. Fu il primo italo-americano a ricoprire un ruolo così prestigioso e fu sempre dalla parte dei più deboli. Suo fu il merito dell’approvazione di Medicare, un programma di assicurazione medica negli Stati Uniti per le persone di oltre 65 anni o con gravi disabilità, e la sua influenza fu importante anche in ambiti legati all’istruzione pubblica e alle pari opportunità.
Nel 1965 il presidente Johnson lo nominò giudice del sesto circuito della Corte d’appello, carica che avrebbe ricoperto fino al giorno del suo pensionamento, nel 1996, appena due anni prima della sua morte. Oggi, un edificio del governo degli Stati Uniti porta il suo nome: l’Anthony J. Celebrezze Federal Building di Cleveland. Un’importante impronta lucana in America.