È il 10 aprile 1959 e gli abitanti di Policoro attendono, col fiato sospeso, la pubblicazione della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana N. 86, per sapere cosa è stato deciso in merito alla richiesta di distaccamento dal comune di Montalbano Jonico di cui il borgo è, attualmente, una frazione.
Dopo anni di richieste, tentennamenti e rinvii (e nonostante l’autonomia fosse stata concessa il 26 febbraio 1959), finalmente il decreto viene pubblicato e non lascia spazio a fraintendimenti: Policoro da oggi è ufficialmente un comune autonomo.
Nonostante sia appena nata, la comunità policorese si mette subito al lavoro per far sì che l’antica Heraclea possa risplendere di luce propria e godere dell’autonomia tanto desiderata. In pochi mesi infatti, nonostante le difficoltà, viene avviata una amministrazione con il Dott. Leopoldo Carneglia in qualità di Commissario Prefettizio. Entra in funzione l’impianto di pubblica illuminazione, precedentemente costruito ma mai messo in funzione, viene avviato un servizio di nettezza urbana, migliorato il servizio idrico, costruiti i primi tronchi di fognatura e comincia la sua attività la Cassa rurale ed Artigiana, un istituto di credito cooperativo (voluto dall’Ente riforma Fondiaria).
Oggi Policoro è una città che conta quasi 18 mila abitanti ed è la terza città più grande della Basilicata.