Foto di Pedro J Pacheco – Trabajo propio, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=87174834
Si conclude oggi, 10 novembre 2019, un percorso espositivo che ha visto la città di Matera ancora una volta protagonista, anche se in una prospettiva diversa dall’usuale. “Matera. Pietra e Pane”, la mostra tenutasi negli spazi della Fondazione Sassi, ha raccontato attraverso le opere del celebre artista spagnolo Pedro Cano due elementi che sono connaturati nell’immaginario della città dei Sassi: la pietra, quella che disegna grotte e antri nel territorio della Murgia e il pane, l’emblema della cultura contadina, nonché prodotto di punta della dieta materana. Diametralmente opposti tra loro, sono entrambi fortemente identitari e lo ha ben compreso Cano, tra i più grandi pittori spagnoli attualmente in attività.
Il maestro dell’acquerello aveva già subito il fascino di Matera nel 1970 quando, giunto in città, era rimasto stregato dalla bellezza del panorama e dalle contraddizioni della cultura locale e si era ritrovato dinanzi a “un’opera unica al mondo”. Il suo legame di Pedro Cano con Matera è cresciuto negli anni sino a quando, nel 2013, ha esposto le sue opere a Palazzo Lanfranchi e si è consolidato ulteriormente con l’allestimento di Pietra e Pane, nell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura. Quaranta acquerelli che hanno colto le radici e l’essenza di una città e della sua storia, l’omaggio che un artista di caratura internazionale ha reso attraverso uno sguardo intenso e ammirato.