Gibson sul set materano de “La Passione di Cristo” con il protagonista Jim Caviezel e la sua controfigura (foto snapitaly.it)
7 Aprile 2004, Mercoledì santo. La Pasqua è alle porte e i fedeli vivono l’arrivo della morte e resurrezione di Cristo, seguendo le funzioni religiose che, in questo periodo, sono tante e tutte profondamente catartiche.
Così come catartica è stata l’interpretazione di Jim Caviezel, l’attore che ha interpretato Gesù nel film “La Passione di Cristo” di Mel Gibson, che proprio oggi esce nelle sale cinematografiche.
Inutile dire che il fermento maggiore per la prima proiezione, è proprio a Matera, perché è nella città dei Sassi che è stata girata la pellicola.
Fu proprio Gibson a scegliere la Murgia e Matera come location del suo kolossal, per l’indiscutibile somiglianza con gli scenari della Gerusalemme del periodo raccontato.
Ma il merito del regista è che riesce a empatizzare con i materani: vive con la città, va a pranzo nelle attività del centro (alla “Trattoria Lucana”, per esempio lo omaggiano con le “Fettuccine alla Gibson”) e ama profondamente la sua storia, che è viva e tangibile in ogni angolo.
Nonostante le critiche sul film dividano l’opinione pubblica, gli incassi non lasciano spazio a dubbi: più di 600 milioni di dollari a livello internazionale.
Sarà per questo che già, da tempo, si parla di un seguito de “la Passione”, che dovrebbe intitolarsi “Risorto” o “La Resurrezione”, e che avrebbe come scenario, sempre la città di Matera che, grazie proprio a questo film, si è consacrata nel mondo non solo al cinema ma anche tra le mete turistiche più gettonate.