È tradizione piuttosto diffusa in tutto il sud Italia, portare il lutto quando viene a mancare un caro in famiglia, soprattutto se si tratta di figli o coniugi.
In Basilicata non si fa eccezione e anche qui è abitudine indossare abiti neri, calze nere, cappotti neri e rinunciare a mettere gioielli, in segno di rispetto per chi ci ha lasciati, ma soprattutto è un segnale importante da far arrivare a chi osserva dall’esterno.
Esiste però una superstizione legata a questo galateo della morte: ovvero non portare troppo a lungo gli abiti scuri perché se ci si ostina o volerli indossare a vita, allora a poco a poco tutte le persone attorno cominceranno a morire.
La leggenda narra di una famiglia colpita da una perdita, per la quale la madre ha indossato gli abiti da lutto. La donna, che non ha voluto toglierli, è stata vittima di altre morti premature nella sua famiglia, finché un giorno, ripensando a questa superstizione, ha deciso di rinunciare all’abito scuro, nonostante le critiche dei compaesani.
Da quel momento le tragedie per lei e i suoi cari si sono placate e con esse il dolore che queste portavano.