WayWeek, la nostra guida per una settimana con Wayglo
WayWeek è la presentazione del nostro palinsesto settimanale, dal lunedì alla domenica, con indicazioni e consigli sui contenuti più interessanti legati ad eventi, ricorrenze e opportunità nella regione. Buon viaggio con Wayglo!
di Mariapina Potenza
LUNEDÌ 2 MAGGIO
Uno dei panorami più iconici e riconoscibili della Basilicata è quello della collina materana. In un itinerario sensoriale tra colori e sapori lucani, arriveremo a Montalbano Jonico percorrendo il sentiero dei Calanchi, i giganti d’argilla che dominano il paesaggio della zona. Ci fermeremo, poi, a Tricarico, dove si produce lo zafferano rinomato, oro viola della regione, in grado di impreziosire ed esaltare i piatti dell’enogastronomia lucana. Si parte!
MARTEDÌ 3 MAGGIO
Che siate credenti o non lo siate, non è rilevante. Il rito legato alla Madonna di Viggiano, patrona e regina delle genti della Basilicata, è uno di quelli antichissimi in cui rintracciare le radici culturali del territorio, i costumi e la sua essenza più intima e profonda. Il legame della regione e dei suoi abitanti con la figura della Madonna nera non si può spiegare, è un atto di fede che vi riveleremo con tono sommessamente rispettoso, come la processione per portare il simulacro sino al Monte Sacro di Viggiano.
MERCOLEDÌ 4 MAGGIO
In Basilicata, in provincia di Potenza, c’è un borgo autentico, Moliterno, dove l’atmosfera che si vive è pura e genuina, come il sapore del Canestrato, formaggio Igp, che qui si produce. I suoi oltre tremila abitanti lo sanno: è lui il vero protagonista della cucina moliternese. Apprezzato e conosciuto in tutto lo stivale, non è un semplice prodotto: il Canestrato di Moliterno è cibo che diventa arte, arte casearia. Scoprite con noi i segreti di questo magnifico borgo della Val d’Agri e le ricette a base di Canestrato.
GIOVEDÌ 5 MAGGIO
Vi siete mai chiesti quale sia il suono della Basilicata? Sarà quello dell’arpa viggianese, o il ritmo mediterraneo della chitarra di Mirko Gisonte? Se provassimo ad avvicinare l’orecchio alla terra come si fa con una conchiglia in riva al mare, sentiremmo che la Basilicata suona come un’orchestra in cui ogni elemento ha la propria identità e si muove in armonia con tutti gli altri. Tra tradizioni e novità, in questo viaggio alla ricerca dei suoni della Basilicata, vi guideremo anche nelle location scelte da artisti italiani e internazionali per girare le scene dei loro videoclip, posti che d’ora in poi osserverete con uno sguardo diverso.
VENERDÌ 6 MAGGIO
Per tradizione la seconda domenica di maggio è il giorno dedicato alla mamma. Già solo riflettendo sul termine “madre” si comprende l’importanza del suo significato: è un vocabolo che, se accostato ad altri come “lingua”, “terra”, “chiesa”, conferisce a questi un’accezione diversa – anche più solenne -, ovvero quella di “origine”. Così, per celebrare la maternità partiremo da Oppido Lucano per giungere sino al Cile e attraverseremo la Basilicata, guardandola con gli occhi di una madre protettiva, accogliente e volitiva come Felicia Muscio Palumbo.
SABATO 7 MAGGIO
Continuando a sfogliare le pagine della memoria, il Come Eravamo regala uno scatto che rivela una cura e un’autenticità quasi commoventi. L’istantanea “Lavoro, cura e dedizione di una mamma d’altri tempi” coglie due generazioni a confronto racchiudendole in un’unica, ineffabile, fotografia. Da un lato una mamma china sul lavatoio, dall’altro lo sguardo curioso e ingenuo dei bambini, suoi figli, che ravvisano in quel gesto, in quella fatica quotidiana, tutte le attenzioni amorevoli della donna.
DOMENICA 8 MAGGIO
Fanno parte del patrimonio lucano anche le superstizioni e le scaramanzie legate al diventare mamma. Con il sorriso e con un pizzico di curiosità vi sveleremo alcuni consigli per le donne incinte nel WayMagic… E prima di andare a dormire, invece, vi condurremo verso posti incantati leggendo i racconti della buonanotte. Grandi e piccini, sarete catapultati in mondi fantastici, cullati da una voce rassicurante e familiare che vi accompagnerà nel meraviglioso viaggio delle “Fiabe e favole in Basilicata quando di là sono passate”.