Piccole, rotonde e rosse. La descrizione lascerebbe pensare a tutt’altro ma invece si tratta delle melanzane rosse di Rotonda.
A prima vista assomigliano a dei grandi pomodori, complici anche le tipiche sfumature verdi, ma la consistenza è quella delle comuni melanzane, ma con un colore che inizialmente tende all’arancio e poi, in piena maturazione, al rosso lucido. In realtà questo ortaggio trae le sue origini dall’Africa quando, tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, alcuni ex soldati portarono nel territorio lucano degli esemplari di melanzana al loro rientro. Da quel momento in poi, complice la povertà, la melanzana rossa è stata coltivata e consumata sempre nel territorio potentino e nel 2007 ha ottenuto il riconoscimento del marchio DOP. È una pianta facile da coltivare che produce molti frutti, e anche le sue foglie tenere (ancora più nutrienti del frutto) vengono impiegate in cucina, soprattutto nelle insalate oppure cotte come gli spinaci; sono una ricca fonte di beta-carotene, vitamina C e ferro, oltre che di alcaloidi dalle proprietà antinfiammatorie. La melanzana, invece, si presenta con una polpa bianca, che non annerisce neanche dopo il taglio. Questa peculiarità è dovuta al basso contenuto di acido clorogenico. Il sapore si presenta differente da quello della melanzana viola: tende al piccante con un retrogusto gradevolmente amarognolo.
La zona di produzione della melanzana rossa di Rotonda interessa i comuni di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore. La coltivazione avviene in inverno quando i semi vengono fatti germinare in colture protette e poi in primavera trapiantate a mano nei terreni appositamente preparati; le melanzane vengono raccolte solo a maturazione avvenuta, solitamente tra luglio e novembre.
Le possibilità di utilizzo in cucina sono numerose: tradizionalmente le melanzane rosse vengono “nzertate”, fatte essiccare a grappoli appesi ai balconi (come il peperone crusco) ma sono anche ottime conservate sott’olio e sott’aceto, grigliate o fritte come contorno o ripiene. Infine, una curiosità: la stessa pianta in Asia viene usata solo a scopo ornamentale.