Il pistacchio di Stigliano è una vera prelibatezza e i lucani lo sanno bene, tanto che difficilmente manca sulle loro tavole. In questo paese della provincia di Matera, si trovano le più grandi coltivazioni a filari di tutta l’Italia.
La storia del pistacchio a Stigliano è relativamente recente, corrono gli anni ’90 quando l’imprenditore Innocenzo Colangelo, con suo fratello Nicola Colangelo, ha una brillante intuizione: importare degli alberi di pistacchio dalla vicina Grecia, perché il territorio lucano ha molto in comune con quello ellenico, secondo il loro parere. Infatti, dopo una perizia del rettore dell’Università di Atene, nella piccola azienda in contrada Sauro-Capalbi, parte la spedizione delle prime piante di pistacchio che occupa cinque ettari. Nel frattempo, anche Vincenzo Ricciuti, cugino dei Colangelo, si avvicina a questo mondo e, dopo aver conseguito una laurea in Agraria, investe maggiormente nei pistacchi tanto da raggiungere, ad oggi, trenta ettari di coltivazione e seimila piante. Grazie a sua moglie Tiziana Auletta, il pistacchio di Stigliano viene esportato fuori dalla Basilicata e inizia a farsi strada sul mercato nazionale tanto da avere l’omonimo marchio registrato al Ministero dello Sviluppo Economico.
Quindi, come è accaduto anche con altri prodotti, il pistacchio di Stigliano non ha un’origine puramente italiana, ma grazie a un perfetto connubio tra tradizione e innovazione oggi è diventato un fiore all’occhiello per la Basilicata. In particolare, il pistacchio di Stigliano è apprezzato al naturale senza tostatura e salatura, e proprio per questo è molto diffuso nelle pasticcerie e nelle gelaterie come ingrediente alla base di dolci creazioni.
Vanno citate, inoltre, tutte le proprietà benefiche di questo frutto: è in grado di favorire l’abbassamento del colesterolo nel sangue e quindi il rischio di malattie cardiovascolari; contrasta i radicali liberi; previene la stitichezza. Sarà per tutte queste proprietà che il pistacchio in un’antica leggenda era considerato portatore di buonumore e gioia di vivere? Sicuramente ha portato gioia all’azienda in contrada Sauro-Capalbi, a Stigliano, e in tutta la Basilicata che oggi può vantare questo rinomato frutto verde/violaceo.