Percorrendo la Strada Statale 7 immersa nella valle tra il Bradano e il Basento si incontra un’indicazione di svincolo che riporta tra gli altri, un nome: Miglionico. Un comune della collina materana in cui si viene accolti da un imponente castello medievale che sovrasta dall’alto l’abitato incutendo allo stesso tempo fascino e timore. Ancora di più se si pensa alle intricate vicende avvenute tra le sue mura. Il Castello di Miglionico è, infatti, conosciuto come del Castello del Malconsiglio per un episodio risalente al 1485-1486: la cosiddetta “Congiura dei Baroni”.
Costruito tra l’VIII e il IX secolo, il maniero ospitò diverse famiglie di signori la cui vita si articolava tra le varie stanze dell’edificio: l’androceo, destinato ai reggenti, la sala della Stella, il gineceo, riservato alle donne e il salone del Malconsiglio, dal nome del complotto che vi fu ordito.
LA CONGIURA DEI BARONI E WONDER WOMAN
Anno Domini 1485. La Basilicata era un crocevia, una terra di passaggio di baroni e signori che in quel periodo stavano vivendo una grande limitazione di quello che sino ad allora era stato uno “strapotere” che li aveva portati a un contrasto con i regnanti. Il Re di Napoli Ferdinando I d’Aragona, detto Ferrante, aveva imposto loro un pesante carico fiscale che, unito all’atteggiamento di suo figlio Alfonso di Calabria palesemente inviso ai baroni, aveva fatto acuire il malcontento tra le fila dei nobili meridionali. Così, questi ultimi, in cerca anche del sostegno del papa Innocenzo III, iniziarono a tramare contro il monarca. I baroni si riunirono a Melfi, utilizzando come pretesto le nozze tra il figlio del Duca di Melfi e Ippolita Sanseverino.
Quella fu la prima mossa in una complessa partita a scacchi. Sullo scacchiere vi erano da una parte i baroni tra cui il conte di Sarno Francesco Coppola, Antonello, il Principe di Salerno, il Principe di Altamura, il Principe di Bisignano Girolamo Sanseverino, il Duca di Melfi, il Duca di Nardò, il Conte di Nola e altri esponenti della nobiltà locale; dall’altra gli Aragonesi.
Il papa si muoveva su un terreno scivoloso in quanto, sin dal principio, si era schierato con i nobili, ma dovette poi rinunciare all’impresa quando il re, insospettito, minacciò di invadere lo Stato Pontificio.
Se l’obiettivo dei baroni era uno scacco matto al re, questo fallì miseramente. Perso l’appoggio del pontefice, infatti, chinarono il capo e tentarono la riappacificazione con gli Aragonesi.
La scenografia che fece da sfondo all’evento fu proprio il Salone del Malconsiglio nel Castello di Miglionico dove si stipulò una pace che si sarebbe rivelata successivamente un inganno. I baroni avanzarono le loro proposte al re che finse di accettarle le condizioni. Più tardi un banchetto nuziale avrebbe dato al sovrano l’occasione per imprigionare e far trucidare gli artefici della congiura.
Tuttavia la fortezza medievale non è stato teatro solo di intrighi di palazzo. Nel 2017 anche Wonder Woman è passata dal Castello del Malconsiglio. L’antico edificio, ricco di suggestioni, è stato scelto dalla regista Patty Jenkins come uno dei luoghi di Themyscira, l’isola delle Amazzoni che nella saga dà i natali alla supereroina, interpretata da Gal Gadot.
COM’È OGGI
Oggi il Castello del Malconsiglio ha mantenuto la sua caratteristica forma a parallelogramma, incastonato tra sette torrioni. È possibile ancora ammirare la costruzione con il suo pozzo nel piazzale antistante.
Completamente disabitato, il maniero torna a vivere ogni anno nel mese di agosto grazie a una rievocazione storica intitolata “La Congiura dei baroni”, che attira migliaia di visitatori. Sbandieratori, falconeria, danze e musiche medievali proseguono per tutta la giornata fino all’arrivo del corteo dei baroni, accompagnati da artisti di strada e strumenti multimediali per rendere l’evento ancora più suggestivo.