La Basilicata per lungo tempo è stata considerata una terra oscura e selvaggia, fatta di miti e creature leggendarie che l’attraversavano.
È ancora così.
La prova è data dalle tante foto che immortalano animali selvatici a passeggio nei boschi e nelle campagne lucane che poi affollano le pagine di Instagram. Agguerriti gufi reali, falchi e poiane, rassicuranti asinelli e timidi cerbiatti; persino il lupo, re dei predatori e protagonista delle favole antiche, non disprezza di catturare il nostro sguardo. Non manca proprio nulla al bestiario lucano che ci riempie il cuore di gioia, beatitudine e tenerezza e ci dà anche una grande spinta perché i fantastici ecosistemi della Basilicata siano tutelati. Sempre di più.
fab_quinto riesce a realizzare il sogno di molti: imbattersi in un lupo appenninico che si rinfresca in un corso d’acqua lucano. A poca distanza, una garzetta osserva la scena senza alcuna preoccupazione: un quadro tra il magico e l’onirico che sembra quasi una parabola.
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Lo sguardo acuto di un gufo reale ispira rabbia e fierezza. La nobiltà di questo volatile traspare senza sforzo dall’immagine scattata da zacgold89.
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“Intrappolato” da uno smartphone, un cerbiatto si muove incerto tra curiosità e voglia di scappare a Sasso di Castalda nella bella foto di sergio_natura.
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La poiana regna indisturbata su Craco nello scatto di maurizioberni_photos. Un’emozione invincibile l’incontro con questa piccola aquila.
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La “città perduta”, però, attrae anche mansueti asinelli, colti senza sforzo a brucare l’erba: docili amici che abbiamo una gran voglia di accarezzare.
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Non potevano mancare le mandrie di bovini al pascolo, durante gli spostamenti legati alla transumanza nel parco della Murgia materana. Con le loro corna puntellano le leggende e i miti legati alle tradizioni pastorali della Basilicata.
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rravanelli cattura il volo libero di un airone bianco nell’oasi wwf Bosco Pantano di Policoro, ed è subito festa: perché nulla più di uccello che si libra in cielo può disegnare la gioia.
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