Il Teatro Francesco Stabile di Potenza è uno dei monumenti più rappresentativi della città. La sua inaugurazione avviene il 26 gennaio 1881 alla presenza dei sovrani d’Italia, Umberto I e la regina Margherita.
Nella prima parte del 1800, l’Opera in Italia conosceva una delle sue stagioni d’oro. Le arie composte da Rossini, Donizetti e, soprattutto, Verdi avrebbero presto fatto parte del patrimonio culturale collettivo. I teatri erano diventati, ancora di più rispetto al passato, luoghi d’incontro, dibattito e aggregazione, soprattutto per la piccola e media borghesia.
A Potenza, che nel 1806 era diventata Capoluogo di regione, la mancanza di un luogo deputato alla musica lirica e alle rappresentazioni teatrali è ormai avvertita con forza dalla popolazione.
Nel 1854, nell’attuale piazza Mario Pagano, si decise di radere al suolo alcune piccole case per fare spazio all’edificazione di un nuovo teatro, sul modello del San Carlo di Napoli. Nel 1856, tra l’entusiasmo generale, i lavori partirono. E furono moltissimi i potentini che li sostennero, anche finanziariamente.
Ma il terremoto che si abbatté sulla città nel dicembre del 1857, fermò tutto. Per molti anni l’area rimase un cantiere incompiuto fino a quando, nel 1865, i lavori ripresero dopo alcune modifiche al progetto originale da parte di Giuseppe Pisanti ed Errico Alvino.
Il giorno dell’inaugurazione è un momento grandioso.
Davanti ai Sovrani d’Italia, Re Umberto I e la Regina Margherita, la città offre il suo aspetto migliore, nonostante la pioggia battente. E’ grande l’attesa per la rappresentazione della Traviata di Verdi da parte della compagnia del San Carlo di Napoli, sotto la direzione del maestro Leopoldo Mugnone. Tutti i posti sono occupati. Nessuno ha voluto rinunciare a partecipare all’evento. Gli abiti sono fastosi. L’allegria risuona ovunque.
Poi, il sipario si alza e non rimane che la magia dell’Opera a risuonare in quello che ancora oggi è l’unico teatro lirico della Basilicata.