27 novembre 8 a.C.: è appena deceduto uno dei poeti più importanti di tutta la letteratura latina: Quinto Orazio Flacco.
Verrà sepolto sul colle Esquilino, a Roma.
Orazio nasce in Basilicata, a Venosa, colonia romana. È qui che inizia i suoi studi e si appassiona alla letteratura. Ma è solo trasferendosi a Roma che ha modo di approfondire le sue conoscenze e, con il successivo trasferimento ad Atene, viene rapito anche dalla filosofia e dallo studio della lingua greca. I suoi studi classici lo portano inoltre ad amare la scrittura.
Tornato in Italia, Orazio inizia a comporre versi e il suo stile, elegante ma scandito anche da un pizzico di ironia, gli conferisce successo e popolarità. Conosce poi Virgilio, che lo presenterà a Mecenate e, quando entrerà a far parte del suo circolo, si dedicherà totalmente e completamente alla composizione di versi.
Orazio è il poeta del “Carpe diem” (cogli l’attimo), la frase che ha fatto il giro del mondo grazie anche a pellicole come “L’attimo fuggente”.
Da sempre motivo di orgoglio per i lucani, a Venosa è possibile visitare la casa del poeta, in via Frusci. Inoltre in piazza Orazio Flacco si può ammirare una statua a lui dedicata, opera dello scultore Achille D’Orsi, inaugurata nel 1898.