Il 15 gennaio 2010, si inaugurano a Potenza le scale mobili “Santa Lucia” di via Tammone. Sono 600 metri di percorso con un ponte attrezzato, 26 rampe e due ascensori per le persone con disabilità. L’opera unisce il centro storico alle zone più periferiche in meno di 15 minuti e ha una capacità di 9000 accessi l’ora. È il terzo impianto di questo tipo destinati ai cittadini e quello che consegna al capoluogo lucano lo scettro di città dalle scale mobili più lunghe d’Europa.
Il primo impianto di risalita è attivo già dal 1994 e collega viale Marconi e piazza Vittorio Emanuele; il secondo collega via Armellini con via Due Torri, per un totale di circa 1,17 chilometri di scale: solo Tokyo può contarne di più arrivando a 1,5 chilometri.
L’inaugurazione è seguita da moltissimi curiosi. Tantissime sono le famiglie e i giovani che, in gruppo, si riversano nei pressi. La stampa arriva anche da fuori regione per documentare quest’opera e tutti vogliono testare l’impianto di trasporto meccanizzato perdendosi tra i disegni che abbelliscono le gallerie e che sono realizzati dagli studenti delle scuole potentine.
Le autorità cittadine non possono mancare a quella che sembra quasi una festa di popolo. Si ride, si scherza, in attesa che, molto presto, sia inaugurata anche la quarta linea di scale mobili, quella del Basento, che collegherà la stazione ferroviaria con l’adiacente capolinea degli autobus.