La mattina del 13 maggio 1926 una folla festante saluta l’arrivo di re Vittorio Emanuele a Matera. È un evento molto sentito dalla comunità, trattandosi anche di un importante momento inaugurale.
Dopo essere stato accolto nei locali della Sottoprefettura, Vittorio Emanuele III inaugura, in piazza Vittorio Veneto, il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale, dall’alto di un grande palco regale allestito con drappi, fiori e ornamenti sontuosi. A seguire, il re taglia il nastro al secondo piano dell’ospedale San Rocco (nei locali dell’omonimo ex-convento, in piazza San Giovanni) che permette un notevole incremento di posti letto per i degenti, che passano da 12 a 40.
Tra le personalità politiche presenti per l’occasione, figurano il ministro delle Finanze, Giuseppe Volpi, conte di Misurata, e il suo sottosegretario Francesco D’Alessio, oltre all’allora sindaco di Matera Gabriele Giordano.
Nella stessa giornata, Vittorio Emanuele III viene accompagnato in visita anche alla Cattedrale e al “Museo preistorico di Domenico Ridola”, per il quale il re si complimenta con l’intera città