È l’11 gennaio 1968, in casa Camera/Solomita, a Satriano di Lucania, c’è grande fermento per l’uscita dell’articolo che parla della signora Giulia Solomita, moglie di Felice Camera, l’uomo che ha dato vita a una delle aziende di autotrasporto regionale più importanti della Basilicata.
Nel 1959 Felice acquista il suo primo pullman e comincia a lavorare facendo la tratta Satriano, Pantanelle, Torre, Satriano. Nel giro di pochi anni le destinazioni da raggiungere aumentano, con esse anche il numero di trasportati. Da qui la necessità di aumentare anche la quantità di pullman. Ed è in questo momento che entra in gioco la moglie Giulia.
I coniugi capiscono che è necessario incrementare il numero di conducenti ma le loro possibilità economiche sono ancora limitate per pagare un dipendente. Per questo motivo la signora Solomita decide di prendere la patente D e di cimentarsi nella guida del pesante veicolo.
Per Giulia però, non sarà facile raggiungere l’obiettivo in una società maschilista che vuole le donne a casa a crescere i figli. Dovrà lottare duramente per ottenere la patente. Infatti, viene rimandata tutte le volte che dovrà sostenere l’esame, sempre con la stessa motivazione: “sei donna, non me la sento di esaminarti. La patente D a una donna può assegnarla solo un folle”.
Dovrà passare molto tempo prima di poter ottenere il permesso di sostenere l’esame e superarlo brillantemente, davanti a una schiera di uomini increduli e sbigottiti.
Il 23 novembre 1967 la 25enne Giulia otterrà la sua patente, salirà sul pullman e lo guiderà fino a quasi 70 anni, portando alto il nome della Basilicata perché prima donna del sud Italia diventata autista di linea e seconda in tutta la Nazione.
Morirà il 6 gennaio 2022.