La storia di Tito passa anche dai personaggi illustri del posto. Tra questi vi è senz’altro Don Giuseppe Spera. Il presbitero era nato nella cittadina vicino Potenza il 12 agosto del 1835 in una famiglia nobile. E, come accadeva per molti destinati alla carriera ecclesiastica, anche Giuseppe Spera veniva indirizzato agli studi dai suoi genitori Raffaele e Caterina Salvia, dapprima nel capoluogo partenopeo, poi a Potenza.
Dopo essere stato ordinato sacerdote a Potenza, Don Giuseppe torna a Napoli, desideroso di portare a termine gli studi accademici che aveva intrapreso, ma si vede costretto a tornare in paese durante il periodo dei tumulti insurrezionali del 1860.
L’operato di Don Giuseppe Spera, per cui ancora oggi viene ricordato dai suoi conterranei, non è legato esclusivamente alla sfera spirituale e religiosa, bensì al valore letterario dei suoi scritti. Su tutti spicca “Il conte Verdi di Savoia”, un poema eroico che lo porta dinanzi al Re per la nomina a Cavaliere della Corona d’Italia. Sempre in ambito culturale e accademico, è doveroso ricordare il suo lavoro di docente a Potenza, in seminario, e a Cava de Tirreni.