Il 21 gennaio 2004 Policoro è in lutto per la perdita di un suo amato e illustre concittadino: è morto Dinu Adamesteanu.
Nato in Romania, Adamesteanu è l’archeologo che ha cambiato per sempre le sorti della Basilicata. Infatti, dopo aver dato il via e aver partecipato a numerosi scavi, in Romania prima e in Italia dopo, soprattutto in Sicilia, viene chiamato a dirigere la Soprintendenza archeologica della Lucania.
Tra il 1964 e il 1969, l’archeologo si dedica prevalentemente alla regione che lo ospiterà per sempre. E’ lui, infatti, che istituisce nuovi musei, come il Museo nazionale del Melfese e il più importante, quello di Policoro: il Museo nazionale della Siritide, che vanta anche il sito archeologico dell’antica Heraclea.
Ma a lui si devono anche i restauri del museo di Metaponto, l’Antiquarium del museo Ridola di Matera e il museo di Potenza.
Dinu Adamesteanu ha ridato vita alla Magna Grecia e Policoro, città nella quale ha scelto di abitare e morire, gliene sarà per sempre riconoscente. Per questo il 18 agosto 2019 nell’incrocio tra via Siris e via Monte Bianco, il volto dell’archeologo è stato immortalato sulla parete di un edificio. Un murales enorme creato dallo street-artist Krayon, che in una sola settimana ha ridato vita a questo straordinario personaggio.