Maria Luigia Tancredi nasceva a Ripacandida il 5 luglio 1874. La donna non ebbe una vita facile: rimasta orfana di padre durante l’infanzia, all’età di otto anni fu affidata all’orfanotrofio di Melfi, alle cure di un suo zio e delle suore. Qui mostrò da subito la sua indole pia, il suo comportamento sempre rispettoso e iniziò a maturare una profonda fede religiosa, mai perduta neppure a seguito delle sue difficili vicende personali. Fu proprio tra le mura della struttura che forse la giovane Maria Luigia Tancredi scoprì la vocazione spirituale che l’avrebbe portata al servizio degli ultimi, dei più sfortunati, poveri e abbandonati.
A 19 anni si trasferì a Rionero in Vulture, a casa di sua madre e del suo patrigno. Sposò un uomo dietro consiglio della sua famiglia, ma rimase presto vedova. Dal suo secondo matrimonio, avvenuto alcuni anni dopo, invece, avrebbe avuto sei figli. In verità durante la sua esistenza di fervente cattolica Maria Luigia si sarebbe dedicata sempre ai più sofferenti, agli anziani, a tutti coloro che sembravano essere stati dimenticati e che accudiva come fossero suoi figli. Fu, non a caso fautrice dell’Ospizio di Medicità, la prima struttura di accoglienza per anziani. Non era difficile vederla aggirarsi con il suo ombrello aperto, soprattutto nelle giornate più calde, per accudire e assistere al meglio “i suoi vecchietti”. “Fulgido esempio di bontà e carità” oggi una targa apposta sulla facciata esterna della Casa di Riposo “Virgo Carmeli” cresciuta negli anni proprio grazie al supporto dell’instancabile “madre dei vecchietti”, la ricorda.