La grotta nei Sassi di Matera identificata come la sinagoga più antica d’Europa (foto comune.matera.it)
Il 17 settembre 2019 a Matera arriva, ancora una volta, la conferma di quanto sia importante la storia di questa città: qui giace la sinagoga più antica d’Europa.
La scoperta parte da molto lontano, circa venti anni prima, quando il padre di Giacinto Chita, che con l’artista Donato Rizzi sostiene che quella grotta sia una sinagoga, usa questo posto come cantina. Nessuno si accorge di cosa si nasconde, perché è in uno stato di totale incuria.
Poi, negli anni ’80, il degrado e l’abbandono finiscono col nascondere ulteriormente il segreto della grotta, che è riportato alla luce proprio da Rizzi, che per primo si accorge che quella non è una grotta qualunque: ripulendola dal tempo passato e dalla sporcizia, emergono dei segnali inequivocabili.
Ma le ipotesi lasciano sempre spazio a dubbi, per questo oggi, in occasione del convegno interreligioso “Pax Mater”, sono giunti in città due rabbini, Herschel Gluck e Bruno Fiszon, che, dopo aver visitato la grotta, hanno dato la conferma: questa è una sinagoga.
Lo si evince chiaramente dall’altare per l’esposizione e la lettura della Torah, per il bagno rituale, per la presenza di iscrizioni e simboli della religione ebraica. Inoltre proprio in questa parte della città, nel XVI secolo, vi era un quartiere ebraico occupato successivamente dagli spagnoli.
Oggi si aggiunge un altro importante tassello alla storia di Matera, che quasi quotidianamente tira fuori dal suo “scrigno storico” pezzi di patrimonio per l’umanità intera.