Il lago Sirino è uno specchio d’acqua chiara che gioca con i riflessi delle stagioni moltiplicandoli negli occhi dei viaggiatori. È ricamato tra boschi di faggi, conifere, castagni e pioppi a 788 metri sul livello del mare. A guardarlo, sembra il disegno da un bambino dal segno prodigioso. Placido, tranquillo e dalla forma quasi perfettamente ellittica, è l’ultimo testimone dell’enorme bacino del Pleistocene che si allargava nella valla del Noce. Oggi, lo ammiriamo nella sua bellezza immacolata e antica, rinnovando la fascinazione che esprime in ogni stagi0ne grazie alle immagine più ipnotiche pubblicate su Instagram.
In primavera, i fiori lo screziano di allegria, come descrive poeticamente _lefilbleu_ .
Visualizza questo post su Instagram
In estate, è uno specchio ombreggiato tra il giallo dell’erba arsa dal sole e il verde smeraldo degli alberi che succhiano, golosi, l’umidità dal terreno. Nello scatto di myriam.deluca e pubblicato da basilicataphotos.
Visualizza questo post su Instagram
In autunno, il Lago Sirino è uno scherzo delle fate e raggiunge – secondo noi di Wayglo – il momento del suo massimo splendore. Tra foglie cangianti, i pensieri riflessi nell’acqua si trasformano – per qualche magia – in onde concentriche: ci portano lontano, dalla superficie lacustre verso chissà quale emozionante “oltre”. Come suggerisce la fotografia pubblicata da _rossella_.
Visualizza questo post su Instagram
roadtobasilicata ci porta alla scoperta del Lago Sirino in un giorno d’inverno, quando il cielo è solcato da nuvole rapide e morbide come i sogni.
Visualizza questo post su Instagram
Ma, il Lago Sirino si lascia ammirare anche nelle dimensioni fuori dal tempo e dalla ripetitività rasserenante delle stagioni. Lo fa vestendosi della luce di un tramonto da fiaba, come questo postato da ig_basilicata di mannic_photography
Visualizza questo post su Instagram
O, in quello, che sembra un portale per nuovi sogni, pubblicato da rubinigerry
Visualizza questo post su Instagram