L’8 e il 9 settembre 1943 a Potenza cadono le bombe. Brillano anche sopra la chiesa e il convento francescano di Santa Maria.
I vetri esplodono, i tetti crollano. Le abitazioni si svuotano.
Anche i frati fuggono. Tutti, tranne uno.
Fra’ Serafino cerca i suoi sandali. Ma ne trova uno soltanto. Il rumore delle bombe è troppo forte. È paralizzato dal terrore, non se la sente di uscire in strada.
Rimane a pregare nella chiesa di Santa Maria. Per tutta la notte le bombe scoppiano intorno a lui.
L’indomani mattina sembra l’Apocalisse: quasi tutto è crollato. Ma quando fra’ Serafino esce all’aperto è illeso.
La chiesa di Santa Maria è intatta. Per tutti è uno straordinario miracolo.